
Nuovo anno, nuova legge di bilancio.
Il 2019 sarà ricordato come un anno rivoluzionario, quello che ha segnato un cambiamento radicale rispetto al passato con l’avvento della tanto attesa fatturazione elettronica.
Chi si aspettava l’ennesima proroga ha sottovalutato questa novità, ma non disperate noi di Dimar Service abbiamo pensato anche a questo.
Da diverso tempo sul nostro blog potete trovare tutte le informazioni riguardanti la fatturazione elettronica, del ruolo che avrà l’Agenzia delle Entrate in questo nuovo procedimento e del registratore telematico.
Oggi però ci soffermiamo sul nuovo credito di imposta per l’ammodernamento dei registratori di cassa.
Andiamo infatti a scoprire quelli che sono gli importi con la legge di bilancio 2019.
Obbligo registratore di cassa telematico, come funziona e tutte le info
Il decreto legge 66/2014 dallo scorso 31 marzo 2015 prevede per la Pubblica Amministrazione l’esclusiva accettazione di fatture in formato elettronico. Dunque la vecchia fattura cartacea non può essere più accettata dai Servizi dell’Amministrazione e nemmeno utilizzata ai fini del pagamento.
Appare dunque scontato ma allo stesso tempo di fondamentale importanza farsi trovare pronti per i processi di memorizzazione e trasmissione elettronica dei corrispettivi elettronici per i titolari di partita IVA.
Ma cerchiamo di fare chiarezza andando a mostrare tutte quelle che sono le informazioni e le date che apporteranno modifiche sostanziali rispetto al passato:
- il 1° gennaio 2019 sancisce l’avvio dell’obbligo della fattura elettronica.
- il 1° luglio 2019 è la data d’inizio per la memorizzazione e la trasmissione elettronica all’Agenzia delle Entrate, l’obbligo dunque dello scontrino telematico per tutti i contribuenti che superano i 400.000 euro di volume d’affari.
- il 1° gennaio 2020 l’obbligo verrà esteso invece a tutti i titolari di partita IVA, insieme all’iniziativa della lotteria degli scontrini.
Non ci sarà più dunque alcuna differenza tra fatturazione elettronica privati e pubblica amministrazione, l’obbligo sarà infatti esteso a tutti.
Ma niente paura, basterà armarsi di un po’ di buona volontà.
Di fatto cambierà solo la metodologia e il formato: dal cartaceo si passerà al digitale.
La compilazione del documento sarà eseguita dal software che genererà la fattura digitale con i dati che gli saranno forniti.
Il file, rigorosamente in formato XML sarà dunque trasmesso al Sistema di Interscambio.
Bisognerà dunque inviare correttamente il documento tramite posta certificata (pec) oppure attraverso il canale accreditato del tuo sistema di fatturazione.
Obbligo RT, risparmia con il credito di imposta e Dimar Service
Affidati all’esperienza di Dimar Service per effettuare questo semplice ma determinante passaggio per la tua azienda.
Con i crediti d’imposta 2019 previsti per l’adeguamento registratori di cassa è prevista la concessione fino al 50% fino ad un massimo di 250 euro in caso di acquisto di strumenti finalizzati alla memorizzazione e trasmissione di dati a partire dai 380 euro i.e.
Per sfruttare questo credito d’imposta basterà recarsi in negozio oppure compilare questo form contatti per scoprirne di più.